Fernando Botero: Sculture, disegni, dipinti, Venezia
La sua "revolución permanente" nell'arte consiste nell'uscire dai confini del conformismo artistico e seguire le pulsioni umane.
Dal 20 settembre 2002 la Galleria d’Arte Contini, rinnovata e ampliata, ospita i dipini, i bronzi e i disegni di Fernando Botero. Festa grande: perché Botero porta sempre, con sé, una ventata di ottimismo, di fiducia nella vita, quindi di simpatia.
Botero, nonostante sia colombiano, è profondamente influenzato dall'arte italiana antica, come Piero della Francesca e Giotto. Il suo interesse per l'arte italiana è nato quando, da giovane, vide un libro con una riproduzione della Regina di Saba a Madrid, che lo ispirò profondamente. La sua pittura è una combinazione dell'"antichità" italiana e dell'"autenticità" colombiana.
Botero è noto per la sua abilità nel fondere l'estetica italiana con l'etnia colombiana, creando opere che sono contemporaneamente classiche ed etniche. La sua pittura è caratterizzata da una bellezza armonica, misura aurea e composizione che ricorda Raffaello.
I suoi bronzi seguono una tradizione scultorea classica, con una rotondità che si basa su una misura ideale, simile a scultori come Donatello e Moore. La sua "revolución permanente" nell'arte consiste nell'uscire dai confini del conformismo artistico e seguire le pulsioni umane.
Infine, la simpatia di Botero è un elemento chiave del suo successo internazionale. Le sue opere che raffigurano corpi abbondanti e felici sfidano i canoni delle top model anoressiche e promuovono una concezione più sana del cibo e del nutrimento. Questo aspetto, insieme alla sua arguzia popolaresca, lo rende amato dal pubblico e oggetto di grande attenzione mediatica.