Enzo Fiore: Arte e Natura - Appropriazione, Pontedera
Dalle “Pietà” alla “Lezione di anatomia del dottor Tulp” di Rembrandt, Enzo Fiore mette in scena una serie di “appropriazioni” di opere divenute icone dell’umanità
È dalla natura che l’artista Enzo Fiore attinge per dare forma al suo estro creativo: radici, muschio, ramoscelli, foglie, terra, pietre e insetti sono gli elementi dominanti e imprescindibili delle sue composizioni. Ciò che ad un primo sguardo può sembrare un agglomerato materico di pigmenti si rivela, sotto un esame più attento e ravvicinato, un micro-mondo di organici dettagli che raccontano il mondo naturale che ci circonda e da cui inevitabilmente dipendiamo. L’idioma compositivo dell’artista è senza fine, non ha inizio né condizione di termine, bensì un costante e persistente ciclo continuo dove uomo, materia, natura, vita e morte insistono in un’attrazione fatale nella quale la rinuncia pare aver perso l’equilibrio. La formazione accademica di Fiore non tradisce nella serie delle Appropriazioni: con estrema deferenza l’artista impiega la sua tavolozza terrosa e organica per reinterpretare i dipinti del passato, imprimendo alla loro dimensione iconica un’estensione di fascino atemporale. In questa mostra, diretta da Alberto Bartalini, l’icona originale di cui si è appropriato l’artista è affiancata da una riproduzione su “Affresco Digitale”, una innovativa tecnica che utilizza immagini trasferite in questa occasione su intonaco, prodotte da Giannoni&Santoni. Dalle “Pietà” alla “Lezione di anatomia del dottor Tulp” di Rembrandt, Enzo Fiore mette in scena una serie di “appropriazioni” di opere divenute icone dell’umanità, reinterpretandole e trasponendole nella contemporaneità, attraverso il tema mistico-religioso e quello della morte. La caducità, infatti, è “parte attiva” dell’intera produzione artistica di Enzo Fiore, senza il quale tutto non avrebbe origine; tuttavia egli non si concentra solo sulla transitorietà, ma assapora il gusto dell’immaginifico riportando in vita ciò che pare aver terminato il viaggio.