Park Eun Sun: Oltre l’Infinito, Pontedera
Una mostra che parla al collettivo e indaga l’essenza stessa dell’esistenza e dell’uomo
Dopo il grande successo dell’esposizione sul lungomare di Viareggio, Bagno Alpemare di Forte dei Marmi e l’edizione 2022 del Teatro del Silenzio a Lajatico, si rinnova il legame tra il grande scultore coreano Park Eun Sun (rappresentato dalla Galleria d’Arte Contini) e il territorio toscano con una mostra di opere monumentali dell’artista, che si snoda nel centro storico di Pontedera, per la regia di Alberto Bartalini. L’essenza della vita, della pietra e della natura sono il fulcro di questa esposizione, che celebra la poetica intimistica, la sapiente manualità e il linguaggio contemporaneo e universale del grande maestro. Caratteristica fondamentale è la gestualità profondamente contemporanea che emerge dalle sue creazioni, sapientemente plasmate e levigate in perfette forme geometriche e accomunate tutte da una spaccatura; il marmo e il granito vengono plasmati e levigati, poi spaccati, crepati, riassemblati e “feriti”. Ed è proprio da questa ferita nella pietra, simbolo di sofferenza ed essenza stessa del vissuto, che permette all’osservatore di entrare nella sfera sensibile ed espressiva dell’artista. Le colonne tortili e le forme sferiche delle sue “Colonne Infinite” raggiungono equilibri ricercati fondendo nella loro essenza la cultura orientale di origine e quella occidentale di adozione dell’artista; una mostra che parla al collettivo e indaga l’essenza stessa dell’esistenza e dell’uomo.