Manolo Valdés: I Dettagli Luminosi, Venezia
La mostra riunisce le ultime realizzazioni del grande maestro spagnolo, una quarantina di lavori che esplorano il suo eclettico universo creativo.
Valdés, rinomato per i suoi ritratti femminili, presenta alcune delle opere più significative della sua storica carriera. Dominano la scena meravigliosi dipinti e collage su grande scala, affascinanti sculture con volti di donne, statue equestri e altri soggetti, riprodotti in alluminio, bronzo, ferro, legno, alabastro. Per citarne alcuni, nella scultura Mariposas Azules la capigliatura del volto femminile si schiude in una schiera di farfalle blu, conferendo all’opera una straordinaria estensione, in altezza come in profondità. Perfil II riesce invece a combinare la tecnica di collage utilizzata da Matisse nelle opere più tarde con i connotati del ritratto rinascimentale; la mostra include anche alcune sculture della serie Las Meninas, ispirate alla celebre opera di Diego Velázquez come la ricorrente e stilizzata Reina Mariana che, estrapolata dal contesto e resa tridimensionale, appare arricchita di una vitalità sconosciuta all’originale, mantenendo nel contempo la sua regalità intrinseca. Velázquez, Rembrandt, Matisse, sono per Valdés il punto di partenza per la creazione di un’opera. L’artista agisce come un cacciatore d’immagini: sceglie un soggetto, un tema centrale e ne declina i diversi significati sviluppandolo in serie, restituendoci così un’immagine unica e attuale. Si impossessa dei più celebri capolavori della storia dell’arte per poi associarli ad una realizzazione contemporanea: il linguaggio visivo vivido e vitale, lo studio della materia, il personale realismo pittorico, il ricorso a stratificazioni multidimensionali e le opere in grande scala, sono solo alcuni dei tratti distintivi di Valdés che rendono il suo stile immediatamente riconoscibile